A Parigi.

Il loro fine settimana era appena iniziato.. avevano appoggiato le loro cose nella camera d'hotel che avevano prenotato per entrambi e adesso erano in giro per.. la famosa e romantica città dell'amore. Aveva scelto lei la meta del loro "viaggio", anche se Draco e Hermione l'avevano aiutata un po'. L'amica le aveva portato all'ospedale un libricino dove poteva vedere tutte le città, tutti i luoghi più belli, Ginevra con un evidenziatore rosso aveva sottolineato i nomi delle località che più adorava. Parigi? Parigi era in cima! In un certo senso aveva avuto un po' di paura a dire a Draco della sua decisione, non tanto perché era sicura che non gli sarebbe piaciuto il posto, ma soprattutto perché quella città era conosciuta per la sua fama di portare romanticismo al rapporto tra le varie coppie.. era proprio per questo che veniva chiamata la "città dell'amore". Ecco.. lì dentro si sentiva un po' stretta. Comunque il ragazzo non aveva notato nessun problema, quindi era perfetto. Era in una città bellissima, con un ragazzo fantastico, magia e problemi alla spalle.. cosa avrebbe voluto di più dalla vita? Ginevra sospirò a fondo per poi chiudere gli occhi e mordersi il labbro inferiore e tornare a guardare davanti a sé. - Questa sì che significa calma.. pensò sorridendo, voltando il capo verso Draco, che le era accanto. - Sto bene qui..

Parigi, Londra, Praga, Amsterdam, Barcellona, Madrid. Si,la scelta che doveva fare Ginevra era piuttosto ardua ma,per fortuna,la mezzosangue si era resa utile alla comunità dando un giudizio su ogni città. Quando quel pomeriggio aveva raggiunto Ginny in ospedale e lei,quasi timorosa,le aveva proposto Parigi,Draco aveva annuito senza problemi acconsentendo così a partire per quella misteriosa città. Ma,per tutto il tempo,si era chiesto come mai la ragazza aveva esitazione nel dirgli quella località e,solo in quel momento,ne capiva il motivo. Tutto intorno era circondato da un'aura leggera,sublime..si insomma,un'aria romantica. Perfino gli alberi sembravano lanciare il messaggio "fate l'amore non fate la guerra". Ok,in quel momento era decisamente pentito di non aver scelto Amsterdam o Praga che,secondo i racconti di Ginny che gli aveva fatto avendo ascoltato degli aneddoti della Granger,erano famose per ragazze mezze nude che ballavano nelle vetrine e per il fumo che si vendeva come se fosse il pane. Quando la ragazza disse che quella intorno a loro era calma,Draco la guardò come se avesse bestemmiato Calma? Manca un mese a natale e qui gia sono tutti in fermento..sono elettrici questi babbani,vanno di fretta Affermò guardandosi nuovamente intorno vedendo l'affluenza di persone che si accingeva a camminare per fare chissà che cosa Mi hai teso un inganno,rossa Le disse fintamente incazzato Non mi avevi mica detto che in questa città si respirava pace,romanticismo e gioia da per tutto Affermò quasi in orridito da quelle cose per poi ridere e scuotere la testa in modo divertito.

La ragazza non poteva scappare, anche se effettivamente avrebbe tanto voluto. Comunque.. aveva già iniziato ad osservare da un bel po' di tempo le espressioni di Draco e non erano perfette. Ovviamente non gli piaceva quel posto, di sicuro non gli piaceva quel.. romanticismo che c'era in giro. Solo che davvero, aveva visto quasi tutte le città e luoghi interessanti, ma nessuno era perfetto come Parigi, già.. peccato che Draco non era del suo stesso avviso. Cosa glielo fece sospettare? Era semplice! Il viso del ragazzo e le sue parole. C'era troppo "amore" in quella città per i suoi gusti. Sì.. lui avrebbe solo voluto delle donne mezze nude che si davano senza problemi.. pensò nervosa per poi inarcare un sopracciglio e fermarsi subito, quasi appena lui stesso ebbe finito di parlare. - Potevi semplicemente dirmi che non ti piaceva il posto.. ce ne sarebbero andati.. affermò guardandolo per poi sospirare piano, appoggiandosi al muro dietro di sé. - Comunque, visto che ti conosco.. ho chiesto in giro e mi hanno detto che su questa stessa via c'è un locale frequentato da alcune prostitute.. chissà, magari a te aprono le gambe! lo guardò per poi scuotere il capo e iniziare a camminare, mettendo le mani nelle tasche dei propri jeans.

Rise come un deficiente..si,proprio come un emerito deficiente ascoltando le parole di Ginevra. Le dava fastidio che a lui non piacesse quella città così romantica? Si,a giudicare dalle sue frasi e dai suoi movimenti si Il posto è bellissimo,per carità..ma qui stanno tutti con gli occhi a cuoricino. Ci vorrebbe un po di nero,un po di cupo di tanto in tanto Continuò a prenderla in giro vedendo che si era poggiata al muro dietro le sue stesse spalle. Comunque, visto che ti conosco.. ho chiesto in giro e mi hanno detto che su questa stessa via c'è un locale frequentato da alcune prostitute.. chissà, magari a te aprono le gambe! A quella frase,Draco si trattenne realmente dal riderle letteralmente in faccia..era tremendamente dolce quando si incazzava per stronzate Davvero? Ma qui le prostitute sono francesi,hanno la "r" moscia,parlano in un modo così sinfonico che ti fanno addormentare Affermò annuendo per poi raggiungerla quando cominciò a camminare dinuovo,improvvisamente. Si fermò alle sue spalle,stringendola per i fianchi,avvicinando le labbra all'orecchio di Ginny M. Malfoy, veux un rapport complet ou juste les préliminaires? Le disse ridendo in francese,immaginando la voce di una di quelle prostitute che si prestavano nei locali.

Ecco.. se prima non era scoppiata lì in mezzo, adesso l'avrebbe fatto.. subito! Non le importava se lo faceva davanti a tutti.. quel ragazzo si meritava un bello schiaffo, soprattutto in quel momento, che stava ridendo così.. libero e tranquillo. Il posto è bellissimo,per carità..ma qui stanno tutti con gli occhi a cuoricino. Ci vorrebbe un po di nero,un po di cupo di tanto in tanto ok.. che tutti avevano, come aveva detto lui gli occhi a cuoricino era vero, però.. cavolo se non volevi venire te ne saresti andato subito, no? Perché cavolo doveva parlare e discutere se alla fine non voleva neanche stare lì? - Draco.. una cosa.. per favore.. ti vai a fare un giro? lo guardò negli occhi pieni di disprezzo per poi scuotere il capo e chiudergli piano mentre si sentiva osservata sempre di più. Hermione le aveva detto che i francesi erano.. molto.. beh sì, molto.. come si dice, era molto sensuali e, sì, gli avrebbe eccitati chiunque, ma in quel momento, lei aveva fatto colpo: c'erano ben 3 ragazzi che la stavano guardando come se fosse una caramella e volessero scartarla da un momento all'altro. Ginevra rabbrividì piano per poi tornare a guardare il biondino davanti a sé. E forse era meglio che non avesse guardato, visto che stava continuando il suo monologo. La ragazza sospirò a fondo per poi continua a camminare, come se dietro di sé non ci fosse nessuno di così tanto insistente. Ecco.. quando proprio non ce la fece si voltò e poggiò le mani sulle spalle del ragazzo. - Ti stà per arrivare uno schiaffo.. davvero.. lasciami in pace.. sussurrò per poi continuare a camminare, ignorando l'abbraccio che le aveva appena dato.

Forse nell'aria c'era qualche sostanza tossica..anfetamina, chetamina, qualcosa che facesse totalmente rimbambire perchè lui trovava dannatamente divertente il fatto che Ginevra si stava incazzando! Draco.. una cosa.. per favore.. ti vai a fare un giro? In quel momento rise ancora più forte per poi scuotere la testa e sospirare,guardandola dritta negli occhi E dai Ginny mio dio,sembri tuo fratello! Dov'è finito il tuo senso dell'umorismo? Le domandò inarcando un sopracciglio per poi alzare gli occhi al cielo quando lei gli mise le mani sulle spalle dicendogli chiaramente che gli stava per arrivare uno schiaffo se non l'avesse finita. Draco sbuffò,camminandole affianco,per poi metterle un braccio intorno alle spalle per attirarla a se,facendo in modo che le proprie labbra toccassero l'orecchio della ragazza Lascia che ti dica una cosa.. Sussurrò piano mentre continuava a camminare Se ti piacciono le cose a..4,vai pure dato che mi stanno dando alquanto fastidio e sento che la bacchetta sta fremendo anche se l'ho lasciata in albergo Concluse sussurrando per poi lasciare la presa intorno alle sue spalle. Se aveva notato quei tre deficienti che fissavano Ginevra manco avessero visto dio sceso in terra? Eccome se li aveva notati e si,gli stavano dando un notevole fastidio.

Cioè.. lei gli diceva di distanziarsi perché davvero se lui continuava a starle appiccicato e a inventare scuse gli sarebbe presentato un ceffone e lui cosa faceva? Faceva finta di niente? Continuava a parlare e.. e continuava a fare il solito ragazzino stupido? Ginevra sospirò a fondo mordendosi il labbro inferiore, lo faceva sempre, soprattutto quando era arrabbiata, e lei era arrabbiata, ormai molto più di prima. E dai Ginny mio dio, sembri tuo fratello! Dov'è finito il tuo senso dell'umorismo? Senso dell'umorismo? - Dov'è finito? Dove adesso ti mando.. in questo preciso istante se ti và.. sospirò piano per poi bloccarsi e appoggiare il capo sul petto del ragazzo.. perché doveva sempre rovinare tutto con battute del cavolo? Perché non si godeva solo il momento? Se ti piacciono le cose a..4, vai pure dato che mi stanno dando alquanto fastidio e sento che la bacchetta sta fremendo anche se l'ho lasciata in albergo a quelle parole Ginevra iniziò a ridere a crepapelle scuotendo il capo e mordendosi il labbro inferiore. - Stupido.. si voltò piano per poi guardarlo negli occhi. - Io.. a differenza tua non ti lascio.. sussurrò piano per poi mordersi il labbro inferiore. - Se vuoi tornare ad Hogwarts andiamo.. aggiunse infine.. arresa.

Quando Ginny lo mandò letteralmente a fanculo,Draco trattenne un'altra risata per evitare realmente che lei o lo castrasse o lo picchiasse li davanti a tutti i passanti. Sorrise quasi soddisfatto quando sentì la testa della ragazza sul proprio petto anche se non sapeva se l'avesse messa perchè le andava o perchè la posizione in cui erano non le impediva di sistemarsi in altro modo. Però poi la sentì ridere chiaro segno che,almeno per quella volta,i suoi gioielli di famiglia sarebbero stati al sicuro. Io..a differenza tua non ti lascio.. A quelle parole Draco inarcò un sopracciglio prendendole il viso tra le mani e schiacciarle le guance per farle assumere un'espressione buffa E con questo che intendi dire,che io ti lascerei? Le domandò curioso di sapere la sua risposta per poi guardarla scetticamente sentendo la sua ultima frase Ginevra,dimmi,vuoi che ti mandi io adesso in un bel paese chiamato fanculo? Le domandò avvicinando il suo viso a quello della ragazza dandole di proposito un morso al labbro,prendendo sia quello superiore che inferiore data la posizione a "pesce" in cui continuava a tenere il suo viso.

La cosa da troppo stancante e soprattutto troppo.. troppo troppo, stava diventando divertente. Sì.. Draco aveva quel non sò che, che ti faceva cambiare umore appena diceva o faceva una cosa. Era impossibile tenergli il muso, anche perché quel ragazzo era come se te lo togliesse automaticamente, senza neanche farti rendere conto della cosa. Ginevra si morse il labbro inferiore per poi chiudere gli occhi e scuotere il capo appena sentì alcune parole del ragazzo. E con questo che intendi dire,che io ti lascerei? era partito tutto da uno scherzo.. davvero, non sapeva se l'avesse lasciata o meno, beh.. lei sperava solo di no. Ecco, era puramente logico, no? - Provamelo! sussurrò scollando le mani del ragazzo dal proprio viso.. in quel momento era seria. - Provamelo... e poi sì.. potrai mandami a fanculo quando tempo vuoi! alzò le spalle per poi ridere piano appoggiando il capo sul petto del ragazzo. Perché stava dannatamente bene lì? Chiuse gli occhi lasciandosi andare. - Lo sai che sei tremendamente caldo? domandò di punto in bianco.. davvero, quel ragazzo era quasi bollente.. sarà stato di sicuro quel bellissimo giubbotto che aveva addosso.. con quello si stava bene anche se c'era la neve!!

Quando vide l'espressione di Ginny che ormai non era per niente più incazzata,Draco la guardò con un non so che di divertito. Quella ragazza era realmente unica,riusciva a passare da un umore nero all'allegria pura nel giro di pochi secondi..nemmeno lui ci riusciva! Quando sentì la sua frase assunse un'aria pensierosa Devo provarti che non ti lascerei in generale o che non ti lascerei qui a Parigi in balia di tre pervertiti che se non la smettono di guardarti il sedere si ritroveranno con qualche arto in meno? Le domandò con il sorriso sulle labbra,per poi scuotere la testa concentrandosi solo ed unicamente sulla ragazza che lo aveva abbracciato. Abbassò la testa quel tanto che bastava per arrivare con le labbra all'orecchio della rossa E comunque,in entrambi i casi,direi che per il momento sei con me..qui o a scuola,e che non ti lascio,punto Le disse dandole un bacio sulla guancia. No,sul serio,e chi l'avrebbe mollata più? Quella ragazza era perfetta..era divertente,lo faceva morire dal ridere,era bella..e chi stava meglio di lui in quel momento? Quando le disse che era caldo,Draco rise in modo divertito E' il giubotto che è come se fosse un piumone Le disse guardandola Lo vuoi? Tanto io sto bene,stranamente non ho freddo Affermò annuendo Vedi? Parigi comincia a piacermi Le disse con un sorriso come a volerla prendere in giro.

Devo provarti che non ti lascerei in generale o che non ti lascerei qui a Parigi in balia di tre pervertiti che se non la smettono di guardarti il sedere si ritroveranno con qualche arto in meno? a quelle parole la ragazza rise lievemente per poi scuotere il capo e avvicinandosi a lui gli morse il labbro inferiore, sorridendo divertita. - Indovina.. sussurrò al suo orecchio, alzandosi con la punta dei piedi, visto che era un pochettino più alto di lei. Sorrise piano per poi tornare ad abbracciarlo, appoggiando il viso sulla spalla del ragazzo chiudendo gli occhi, lasciandosi cullare da quel momento e da quel corpo così dannatamente perfetto. Per poco non sentì le affermazioni che vennero dopo alcuni secondi.. per poco però. E comunque ,in entrambi i casi, direi che per il momento sei con me.. qui o a scuola, e che non ti lascio, punto. Ginevra sorrise e alzando il viso gli accarezzò una guancia mentre sussurrava un - Grazie.. leggero. Erano passati da una cosa totalmente diversa ad un'altra che, in realtà era anche futile. Ma così era Ginevra.. non riusciva a cambiare e forse era proprio quello che piaceva di lei. - No.. non preoccuparti.. lo userò solo se farà freddo.. rise lievemente per poi scuotere il capo e inarcare un sopracciglio all'ultima sua affermazione. - Stupido.. gli diede un piccolo schiaffo per poi ridere piano appoggiando le proprie labbra su quelle del ragazzo, chiudendo gli occhi.

Indovina. Probabilmente quel sussurro al proprio orecchio non voleva nemmeno una risposta e,sinceramente,non si sentiva nemmeno di dargliela perchè comunque,in entrambi i casi,come le aveva detto successivamente non l'avrebbe lasciata. Quando Ginevra si trasformava in una ragazza più simile ad un cucciolo bisognoso di affetto più che ad un essere umano,lo faceva totalmente impazzire così tanto che nonpotè fare a meno di stringerla a se,scostandosi leggermente più di lato al marciapiede per permettere ai passanti di camminare senza intralci. Quando Ginevra lo ringraziò,Draco rise mettendo la propria testa nell'incavo del collo della ragazza E' logico che mi ringrazi,scommetto che sono l'unico che riesce a sopportarti Scherzò abbracciandola E non fa freddo? Le domandò sorridendo per poi trovarsi le labbra un tantino impegnate. Sbottonò automaticamente il giubbino di Ginevra per poter mettere le braccia sotto di esso e abbracciarla come si doveva,stringendola a se,mentre dischiudeva le labbra per far scivolare la propria lingua all'interno della bocca della ragazza per andare a sfiorare la sua intensamente e profondamente. Il suo sapore era semplicemente perfetto e si,nei giorni di "convalescenza" della ragazza fino ad allora non avevano fatto altro che abbracciarsi e baciarsi,non potendo fare altro. Si,in quel momento dato che ci pensò..si rese conto che non facevano sesso da una settimana prima dell'incidente con la capanna e si..era un bel po di tempo. Scosse impercettibilmente la testa separando le loro labbra per darle una serie di baci a stampo,l'uno dietro l'altro Mmm che ne dici se stasera ci ubriachiamo? Le domandò sulla sua bocca Di solito le prestazioni da incoscienti sono molto ma molto più efficaci Sussurrò per poi riprendere a darle altri baci a stampo.

Quando lui la strinse a sé, Ginevra sorrise mordendosi il labbro inferiore, quante volte avrebbe voluto avere tutte quelle attenzioni? Quante? Tante.. sì.. erano tante.. molte volte. E adesso? Adesso c'era solo ed esclusivamente lui a stare addosso, era lui a proteggerla e questo le piaceva.. sempre di più. Seguì il ragazzo all'interno del marciapiede e appoggiò il proprio corpo sul muro dietro di sé portando il ragazzo più vicino. E' logico che mi ringrazi, scommetto che sono l'unico che riesce a sopportarti a quelle parole Ginevra gli morse il labbro inferiore un po' più forte per poi scuotere il capo. - Questo non è assolutamente vero! affermò facendo la faccia di una bambina appena colpita all'orgoglio. Quando Draco sbottonò il giubbino, la ragazza sospirò piano avvicinandosi a lui, appoggiando il capo sul petto del ragazzo. - Lo fai a posta!! Uffa!! rise piano per poi scuotere il capo tornando ad alzare il viso, guardandolo. Ecco.. ecco che Draco incominciava.. o meglio, continuava a vaneggiare. A volte era troppo, troppo divertente. - Ubriacare? Tesoro.. se ci ubriachiamo poi chi ci ferma più? disse ridendo per poi stringerlo a sé. - Mi sei mancato.. sussurrò dolce chiudendo gli occhi.. eppure non erano stati poi così tanto soli.. senza vedersi.. ma.. ehy non era colpa sua!

Rise. Probabilmente non aveva mai riso così tanto e per un periodo così lungo. Sentiva che la ragazza aveva un bisogno esagerato del contatto fisico,probabilmente nemmeno lei se ne rendeva conto essendo una cosa estremamente inconscia però si notava..si notava dalle cose che diceva,dal fatto che ogni due secondi poggiava la testa sul proprio petto e dal fatto che lo guardava come se fosse un cucciolotto bastonato. Le portò dietro l'orecchio una ciocca di capelli ricaduta sul viso a causa del vento per poi sbuffare Perchè dovremmo fermarci? Una volta che uno si addormenta poi dopo la sbronza passa..e poi fidati,che una volta cominciato a bere ed una volta viste le conseguenze dell'alcool è davvero ma davvero da pazzi chiedere di fermarsi Le disse poggiando la fronte su quella della ragazza,mettendole le mani sui fianchi per attirarle il corpo contro il proprio e sorridere Credo che la mia autostima stia crescendo a dismisura Le sussurrò per poi baciarla prima dolcemente,con un bacio appena accennato,per poi approfondirlo maggiormente sfiorando la lingua di Ginevra con la propria intensamente,per poi farlo ancora ed ancora Andiamo a comprare gli alcolici e poi ritorniamo in albergo? Le sussurrò pianissimo sulle labbra,stringendo tra le proprie quello inferiore di Ginny.

Cosa diavolo aveva da ridere? Andora effettivamente non lo sapeva.. proprio non riusciva a capirlo! Era strano quello che stava provando in quel momento, non vedeva l'ora di stare da sola con lui, le era mancato troppo.. davvero davvero troppo. Comunque.. aveva fatto come gli aveva chiesto: erano andati a prendere insieme degli alcolici e poi si erano rifugiati in camera. - Tu ubriacherai solo ed esclusivamente tu.. affermò con un non sò che di autoritario. - ...davvero, io vomito se prendo quelle cose! affermò ridendo piano per poi sedersi sul letto matrimoniale, portando con se alcune bustine varie. - Quando abbiamo fatto dobbiamo anche farle sparire.. all'hotel non è consentito introdurre cibi e bevande di alcun tipo dentro le proprie camere! Annuì divertita per poi poggiare le buste sul letto e avvicinarsi a Draco che era rimasto in piedi in mezzo alla grande stanza. - Anche se io credo che non servino.. sussurrò sulle sue labbra prima di baciarlo lentamente, piano.